Descrizione
Sorge al posto di una chiesa del 1507 facente parte di una proprietà dei fratelli Bucalo, che lasciarono in eredità i loro beni ai Gesuiti. Cassata la presenza dell’ordine della Compagnia di Gesù, le loro proprietà vennero acquistate nel 1780 dal Marchese Carrozza. Nel 1892 la proprietà dei Carrozza venne messa all’asta dal tribunale e comprata da vari acquirenti tra cui i Pelleri ed i Fiorentino.
La chiesa, al tempo dei fratelli Bucalo era dedicata alla Vergine del Carmelo, mentre i Gesuiti la dedicarono al Sacro Cuore di Gesù. Ciò nonostante essi mantennero e diffusero la devozione alla Beata Vergine del Carmelo che successivamente riacquistò il primato.
La maggior parte delle notizie riguardanti la chiesa ci sono state tramandate da Padre Giampietro Rigano che nei suoi scritti ne descrive le caratteristiche.
Sacerdote: Salvatore Mercurio.
Essa era lunga circa m.10 ed aveva una cappelletta dedicata a San Giuseppe di mq. 3,5 sita accanto alla torre. All’interno, il Santa Sanctorum era artisticamente decorato con stucchi che formavano una bellissima “cortina reale”, frastagliata, con Angeli e simboli. Esso aveva la profondità di 4 m. e la larghezza di 10. Il pavimento era di mattoni di Valenza e tutti gli altari avevano la predellina di marmo finissimo. Sull'altare maggiore vi era un antico quadro su tela del 1593 di autore ignoto, che rappresentava il Calvario con al centro il Crocifisso. L'altare di fronte invece ospitava un altro quadro risalente al 1538, che rappresentava la Madonna del Carmelo in atto di dare l’abitino ai Santi Carmelitani.
Verso il 1880, con il vertiginoso aumento della popolazione, la chiesa non era più sufficientemente spaziosa per la celebrazione delle funzioni. Così lo stesso popolo pensò di allungarla di 16 metri, raggiungendo i 26 metri e così rimase fino al 1929, quando fu abbattuta per essere ricostruita. L'ultima volta che la chiesa venne allungata si pensò di costruirvi accanto un campanile di forma quadrata; era il 1881.
Nonostante la cittadina di Santa Teresa si stesse sempre più espandento mancava ancora la presenza di un Santo Patrono. Per questo verso l’anno 1884 i fedeli chiesero, tramite Sua Ecc. Rev. Arcivescovo Card. Guarino, a sua Santità Leone XIII PM, che la Beata Vergine del Carmelo diventasse Patrona del paese.
In tal modo il desiderio del popolo si avverò e si decise che il 16 luglio fosse festa di precetto. Nello stesso anno, il 1888, fu scolpita dal Signor Lo Turco di Mongiuffi Melia una statua lignea che tutt’ora viene profondamente venerata. Nell’anno 1904 con decreto dell’Arc. D’Arrigo e con precedente bolla papale del 1886 è stata dichiarata chiesa Metropolitana, Matrice, Chiesa Parrocchiale e sede di Arcipretura.
Il vecchio edificio fu abbattuto il 24 giugno 1929 ed i lavori di ricostruzione di quello nuovo ricominciarono il 7 ottobre dello stesso anno.
Esso fu progettato dall’ingegnere Giovanni Crinò in stile romanico e costruito dall’ingegnere Francesco Rigano. La nuova chiesa fu inaugurata solennemente il 9 dicembre del 1934. L’interno è a tre navate, separate con un transetto dalla zona absidale, in cui risalta l’altare maggiore in marmo di Trapani, all’interno del quale, in un’alta nicchia viene gelosamente custodita la statua della Patrona. Il 14 luglio del 1958 avvenne la solenne proclamazione della chiesa a santuario ed il 16 luglio l’incoronazione della Vergine e del figlio con due corone d’oro contornate da pietre preziose fatte cesellare a Roma.
Esse, insieme ai due manti, interamente tappezzati da preziosi, avvolgono per intero ed abbelliscono gloriosamente la statua della Madonna il giorno della festa, a testimonianza della grande devozione che la lega ai fedeli e che ogni anno cresce sempre di più.
Modalità d'accesso
Queste linee hanno fermate in corrispondenza del Santuario Madonna del Carmelo:
- Treno: R/RV, R e RV.
All'entrata sono presenti dei gradini.
Costi e orari
Accesso libero compatibilmente con eventuali cerimonie in corso. Per esigente particolari si consiglia di contattare la struttura.
Orari delle messe:
- nei giorni feriali alle 17:30
- nelel domeniche e nei giorni festisvi alle 7:30, alle 10:15 e alle 17:30.
Indirizzo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 8 agosto 2024, 16:58